Curatore d'Arte

Romeo Mesisca

…Romeo Mesisca pittore e disegnatore, cerca il recupero del passato in nome di una diversa visione della realtà, la sua opera singolarmente contemporanea, riesce nelle sue manifestazioni, a distanziarsi dagli eventi, ad allontanarsi dal tempo, illustrandolo con superbia e con tratti d’implacabile polemica.
…Romeo Mesisca è un pittore dal carattere deciso, senza complimenti “ una certezza della pittura”
Leonida Repaci  (Il Messaggero – Maggio 1973)

…il tratto, a volte deciso, a volte velato, è comunque netto, pulito, derivante da una indubbia sensibilità e preparazione di base…
Mauro Ciciani ( Le Arti Mondatori – 1975)

…Romeo Mesisca imprime la forza dinamica nello sviluppo del disegno, coinvolge le figure in un movimento espresso con motivi di richiamo- formula magica che compendia la sua stilistica – nel cui fulcro racchiudono l’energia propulsatrice del moto.
…il rigore della tecnica è ammorbidito dalla dolcezza delle linee…
…la pastosità del tratto, i giochi chiaroscurali, l’eleganza del segno, sono le componenti della sua singolarità, cosi’ che le sue grafiche si distinguono ed eccellono figurando come prestigiose rappresentazioni dell’arte…
Vitulio Marguritelli ( Ars Dictandi – 1976 )
 

…il tratto, a volte deciso, a volte velato, è comunque netto, pulito, derivante da una indubbia sensibilità e preparazione di base…
Renato Guttuso ( L’Unità – 1976 )

…vi è sempre nelle opere una trasfigurazione della realtà sciolta in colori, in tinte forti lavorate con le spatole e pennelli ….
Ugo Moretti
( Arte Mondatori – 1981)


…la pittura di Romeo Mesisca vive in quell’area della ricerca contemporanea schiva dal gioco delle mode e dell’ideologia, profondamente radicata in una visione autentica e poetica…
…ciò che prevale sempre più nella sua pittura è il senso del racconto; del racconto prossimo alla condizione di un sogno, dove si sovrappongono i piani e i tempi fino a raggiungere l’effetto e la sensazione di qualcosa di perduto o dimenticato che torna; di memoria che riscalda l’emozione e gli effetti, riattiva e riaccende il colore, i colori delle cose, sino ad acquistare una propria autonomia e poetica certezza d’essere e verità….
Elio Mercuri ( dal Catalogo della personale – 1985 )


…per Romeo Mesisca la linea è importante, ma anche nell’arte il colore rimane l’elemento fondamentale, il disegno è quasi solo struttura di chiarezza che offre l’intelaiatura di base per il successivo sviluppo…
… qualcosa nell’equilibrio coloristico e nello studio delle forme in molte gouaches di Romeo Mesisca mi ricorda quei gruppi di giovani italiani che si parlano e si ascoltano contemporaneamente. Anche nei suoi olii, sovente più caldi e severi delle gouches, s’incontra quella forte vitalità e quel misterioso equilibrio che affascinano gli stranieri e che permettono agli italiani di essere poetici ma patici, fierissimi ed amabili, formali e spontanei per ricordare una cosa che pochi nordici sanno fare; capaci anche di alzare la voce senza perderne la bellezza e la sonorità ( quasi che alterandosi un po’ si sentissero ancora in armonia) …
… una personalità artistica del livello di Romeo Mesisca non si può caratterizzare solo in termini di determinazione, vitalità e vivacità. Egli possiede anche la disciplina del pianissimo…
Diana Gripenberg ( dal libro “Dialogo intorno a Zuleika”– 1989 )


…Romeo Mesisca non viaggia ma predilige gli interni e gli oggetti, le maschere e le finestre. Gli interni potrebbero essere scene di teatro dove l’artista di volta in volta prova una maschera nuova seduto al cavalletto… in Mesisca i motivi, seppure raccontano, hanno come funzione prevalente il compito di dare vita artistica ai rapporti intercromatici. Il bianco e il viola attraggono e respingono. Per capire i suoi quadri, in apparenza facili, occorre essere auto consapevoli…
Conteflavio ( L’Unità – Maggio 1989)

…Romeo Mesisca, Romano del 1944, preferisce soffermarsi su temi surreali, per i quali impiega iridescenti colori ed elementi ben stagliati da un disegno incisivo e corretto…
Aurelio Tommaso Prete ( Il Messaggero – Maggio 1989 )


…Romeo Mesisca immagina più di una volta il riposo del guerriero gettato con noncuranza su di un trono verde con gli spartiti ai piedi…
Enrico Gallian ( dal Catalogo I coloristi Zuleika -L’Unità 1989)


…è certo che Mesisca segue, autonomamente,una strada aspra,senza tentennamenti , con un rigore professionale che costa moltissimo, in quanto non gli permette indulgenza e scorciatoie……la sua arte , riporta alla memoria tappe di un cammino solitario ma risoluto, tormentato,ma sempre nuovo,in sintesi la storia di un artista fuori dal comune e lontano dai compromessi…
Roberto Musi ( Presentazione in catalogo – 1995)

…la realtà che racconta non è più una realtà esterna ma una realtà interna. E’ una realtà delle emozioni, dei sentimenti, dei ricordi. E’ una realtà che subisce un’astrazione dal reale pur man tenendo con il reale un rapporto diretto…
Angela Guarino ( Presentazione in catalogo – 1999)

… sono i colori i principi, è la natura a regnare oggi nello studio e nella fantasia dell’artista che dopo una faticosa ma appagante carriera al servizio dell’ideologia, intimamente intesa e proposta a più livelli, ha coraggiosamente deviato un cammino forse ormai troppo consolidatosi per vestire i panni eroici, anche se a volte rischiosi dell’Argonauta ed imbarcarsi verso lidi sconosciuti e stimolanti…
Piera Peri ( Presentazione in catalogo – 1999)


…ebbe a dire Eugenio Montale, in un particolare momento della sua esistenza, la vita o la si vive , o la si racconta. Mesisca vi direbbe che lui la vuole vivere raccontandola con il colore….
Bruno Magistri ( dal catalogo Alla ricerca del colore – 1999)


…una lunga militanza artistica che non dimentica le scelte precedenti, e che oggi lo sospinge a ricercare contrasti e policromie d’effetto…
Gianfranco Ferroni ( Corriere Laziale – Marzo 1999)


…se dovessi dire in poche parole quali sono gli elementi che caratterizzano l’esperienza artistica di Romeo Mesisca , sintetizzerei così: aderenza alla realtà, continuo bisogno di ricerca e di rinnovamento, amore appassionato per il colore…
Annamaria Marchesini ( Presentazione in catalogo – Novembre 1999)


…le produzioni più recenti di Mesisca, in particolare quelle esposte nelle scorse settimane a Tuscania, in occasione di una rassegna dedicata a Giuseppe Cesaetti , originario di quella terra, trasudano colori a un tempo forti e morbidi, che danno forme umane esprimono sofferenza, a volte angoscia, ma anche inquietudine ed eros. Mesisca narra così la storia degli uomini. Uomini che soffrono, che sognano, che lottano; donne che trepidano, che si macerano nelle attese. E i volti, sebbene indefiniti, sfumati, appena accennati trovano in Mesisca il loro affrescatore, il loro comunicatore…
Beniamino Mechelli ( dal Corriere di Viterbo – 21.08.2001)

…si avverte nella pittura di Romeo Mesisca l’influsso esercitato dagli amici della giovinezza artistica Guttuso, Festa, Schifano, anche se vi è un continuo discorso dialettico con il colore piegato alle sue esigenze per poter raccontare e rendere evidente l’impeto dell’energia vitale della natura di cui fa avvertire, con il profumo, gli umori dell’ambiente mediterraneo nel suo incorrotto e primitivo fulgore. Queste avvertite impressioni le ho verificate nel suo studio…
Dott. Vito Cracas ( da “ Senza Titolo” di Marzo 2003)

…l’artista ha capito, dunque, il suo ruolo di mediatore. Egli si è messo al servizio dell’umanità e attraverso l’arte rivela a noi il senso della vita, l’ambiguità dell’esistenza, il mistero delle cose e il fascino del bello…
Angela Dott.ssa Di Curzio ( da presentazione in catalogo – 2003)

…da molto tempo, fa parte della generazione dei pittori degli anni sessanta ( è nato nel 1944 a Roma), non si può dire che non abbia una personalità non ancora formata, e che non sia un artista senza esperienza e senza un passato artistico…
… per lui l’arte è una festa e dipingere è una gioia, attraverso cui vengono ad esternarsi pienamente la sua maestria e l’elevata professionalità artistica…
Roberto Vacchi ( da presentazione in catalogo – Torino 2005 )

…in un epoca in cui il figurativo e il concettuale sono motivo di scontro e di dibattito, Romeo Mesisca apre un terzo fronte che ha il merito di essere suo e personale…
…pittoricamente assistiamo ad una operazione di recupero dei valori dell’immagine con applicazioni dell’idea di Schopenhauer …
Prof. Dott. Giorgio Falossi ( da presentazione in catalogo – 2005 )

…le esperienze umane ed artistiche di un pittore che ha sempre meritato l’attenzione di tutti, in particolare della sua magnifica città di Roma dove la grande Arte Italiana si è affermata nel mondo ed è rimasta indelebile per la storia del nostro paese…
Pof. Giuseppe De Rosa – 2006

…Romeo Mesisca sa cosa significa il lavoro dell’artista nel senso che la pittura è per lui continua sperimentazione, fatica, esercizio e mestiere.
… una pittura che sa parlare al cuore, questo è l’insegnamento e il piacere che nasce dai lavori di Mesisca…
Dott.ssa Elisa Bergamino ( da presentazione in catalogo – 2007 )

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