Curatore d'Arte

Sintesi duemilaquindici Trigonos

Layout 1

 

Neoartgallery Presenta

Hale Karaçelic – Laura Migotto – Giuseppe Resci

SINTESI duemilaquindici TRIGONOS

a cura di: Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi

con la collaborazione di Stefano Ferracci

Testi di Annalisa D’Amelio

Realizzazione Grafica Studio TANGRAM

 

Sintesi è il titolo con il quale Neoartgallery ha voluto identificare una serie di eventi itineranti, che hanno come linguaggio quello unico e universale rappresentato dal confronto tra gli artisti. Un luogo dove è possibile poter ammirare l’arte nei suoi poliedrici linguaggi e divenire motivo di confronto e interscambio tra artisti di varie nazionalità ma soprattutto italiani e turchi.
Sintesi, il cui nome ha una derivazione lontana, si è tramandata nel tempo declinandosi dal latino synthèsis, che a sua volta deriva dal greco σύνϑεσις ossia “composizione” e a sua volta derivato da συντίϑημι, “mettere insieme”.
Unire i linguaggi, come un metodo che va dal semplice al complesso, presupponendo un ordine tra gli oggetti esposti, anche quelli non naturalmente correlati.
Sintesi diviene un evento itinerante che conferisce un’intramontabile tributo alle arti che sono nate, si sono sviluppate e diffuse attraverso le acque del Mediterraneo.
Il periodo della diffusione delle arti ebbe inizio nel 323- 31 a.C. È la fase in cui l’arte in Grecia non è più lo stile nazionale di alcune città greche e delle loro colonie, ma diviene uno stile internazionale, diffuso in tutta l’area del Mediterraneo ed oltre. A questo periodo si da, di solito, il nome di arte ellenistica. Esso va convenzionalmente dalla morte di Alessandro alla battaglia di Azio, quando i padroni divennero i padroni assoluti di tutte le principali aree di produzione ellenica. Da questo momento l’ellenismo di fatto non scompare, ma viene assorbito dall’arte romana, che rappresenta la continuità perfetta con il mondo artistico dei greci. Il Mare Nostrum diviene così la culla dell’arte, dello scambio, di nuove conoscenze, di nuovi linguaggi.
La prima Sintesi nasce nel Mediterraneo, si è svolta infatti ad Istanbul nel 2008, dove si è ripetuta nuovamente nel 2009 per poi arrivare nello stesso anno a Roma e, nel 2010 e negli anni successivi, ad Erzurum, città carovaniera sita nel cuore dell’Anatolia fino a giungere a Mersin, metropoli moderna a sud della Turchia, sul Mediterraneo.
Quest’anno sarà presente di nuovo a Roma nell’ambito della manifestazione RomArt, infine di nuovo in Turchia, nella verde Bursa, antica capitale Ottomana a sud del mar di Marmara.
Sintesi duemilaquindici porterà con sé Trigonos nato dall’incrocio della produzione di tre artisti caratterizzati da metodologie espressive completamente diverse tra di loro ma che sono accomunati da una fortissima personalità artistica.
Trigonos, triangolo, in cui ogni suo vertice ha la propria autonomia e personalità. Ma è l’insieme a creare la perfezione geometrica. Il numero infatti, per Pitagora, rappresenta l’essenza delle cose, la vera sostanza. Il concetto che è alla base del principio pitagorico che le cose sono numeri e dunque appartengono ad un ordine misurabile. I pitagorici, che per primi hanno ricondotto alla natura, o meglio il carattere che fa della natura qualcosa di oggettivo, all’ordine misurabile e hanno riconosciuto in quest’ordine ciò che dà al mondo la sua unità, la sua armonia, quindi la sua bellezza. All’opposizione dell’impari e del pari, del limite e dell’illimitato, corrispondono altre opposizioni nelle quali sempre l’ordine, il bene e la perfezione stanno dalla parte dell’impari: Tre. Per arrivare alla contemplazione dell’uno senza dualità, il che corrisponde alla realizzazione suprema, cioè all’apertura totale e al trascendimento irreversibile di qualsiasi dualità oppositiva.
I tre artisti di Sintesi – Trigonos curati da Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi sono:
Hale Karacelik
Artista turca presente da anni in Italia, con l’associazione NeoArtGallery, nelle principali fiere di arte contemporanea, recentemente le sue opere sono state premiate alla biennale di Firenze, ed esposte alla personale romana tenuta presso la galleria Lombardi. L’artista “virtuosa del colore e della materia” trasferisce su tela, le impressioni ricavate dai luoghi che “sentiva”, dalle città e paesi o da foto che l’hanno influenzata, tutto questo con i suoi sentimenti e pensieri. Nei suoi dipinti la natura è sempre in primo piano.
Con il pennello di Karacelik, il dipinto a volte può essere un paesaggio che vedendo piace a volte può essere una visione critica che riflette il dilemma di città-regione. Paesaggi di fantasia, nei suoi dipinti, vengono presi nel senso più ampio.
La natura è tutto per Kalacelik, l’artista dichiara che, percepisce e illustra “la vita” come natura, nella sua evoluzione, caducità, interpretazione e bellezza. L’artista, inoltre, dicendo che “le cose ammirate ed estinte in natura sono i colori in essa contenuti”, posiziona in primo piano nei suoi dipinti i colori stessi, creando una bellissima armonia.
Laura Migotto
Artista che ha contribuito alla creazione del Gruppo Sintesi facendone parte sin dalla sua costituzione.
Scrive di lei Gaia Bottino:
“… L’arte di Laura Migotto solleva dalla più comune tentazione: quella di fornire sempre e comunque un nome ad ogni oggetto, collocando così la realtà in recinti ristretti dove l’intelletto e l’anima faticano a respirare. Le opere si tramutano in uno specchio dell’intimo dove realtà e immaginario non sono più mondi separati e indipendenti ma reciprocamente uniti e contaminati tra di loro. Al di là di ogni approdo sicuro, Laura Migotto è attratta dall’inesplorato e proiettata verso una continua ricerca di mondi sconosciuti da abbracciare con il potere della mente. Opere trasformate in finestre socchiuse che offrono allo sguardo forme simili a quelle di cui sono fatti i sogni.”
Mentre la stessa artista dice di sè:
“… La mia arte è fatta di riflessi e riflessioni, immediate luminosità emozionali evocate direttamente dal colore, astrazioni geometriche che catturano la loro essenza all’interno di un universo immaginario, malinconico e infinito. Un universo dove persistono tracce di umanità destinate a viaggiare lentamente in traiettorie precise e decise. Oggetti in costante mutamento immersi in uno scenario che apre i propri confini a intime riflessioni generando, forse, inquietudini, vibrazioni emozionali e sentimenti. Pezzi d’anima che vagano nel tempo nell’attesa di un “orizzonte degli eventi” che deve ancora accadere. O forse è gia accaduto?
Riflessi e riflessioni, quindi, che si susseguono nella mente. Si intrecciano innalzandosi nell’infinito e, avvitati tra loro come tralci di un vitigno, ruotano e si inabissano fendendo di colori il buio. Il tutto in un rigoroso, completo, profondo silenzio.”
Giuseppe Resci
Artista romano di adozione, nato a Gagliano, in Puglia. Compie studi classici e si laurea in medicina a Roma. Inizia a fotografare professionalmente nel 1978 scoprendo l’emozione di immortalare le proprie visioni, per tanti anni fermate solo con gli occhi. Si diploma alla Scuola Romana di Fotografia e Cinema, nel quartiere di San Lorenzo, fucina della creatività della capitale. Giuseppe Resci, il pittore della fotografia, lavora in bianco e nero, su pellicola e su dorsi digitali. Effettua ricerca fotografica in Italia e all’estero e si dedica alla post-produzione e alla stampa Fine Art nel suo studio abitazione. Vive in aperta campagna, in una dimora isolata, posta di fronte alla enigmatica maestosità del Monte Soratte, alle porte di Roma.
L’artista dice di sé:
“… il mio compito è trasmettere all’osservatore tutta l’inquietudine e l’adrenalina che ho dentro quando scatto, racchiusa in un singolo fotogramma…”

La partecipazione a RomArt 2015, Biennale Internazionale di Arte e Cultura è

realizzata grazie al contributo di Vista Soc Coop. Roma

esposizione 15-18 Maggio 2015

Fiera Di Roma

Via Portuense, 1645/647

00148 Roma

Padiglione 1

Entrata Est

 

Apertura al pubblico

venerdì 15 maggio dalle ore 18.00 alle ore 20.00

sabato 16 maggio e domenica 17 maggio dalle ore 10.00 alle ore 20.00

lunedì 18 maggio dalle 10.00 alle ore 13.00

 

Il catalogo Sintesi duemilaquindici Trigonos” sarà disponibile per i visitatori presso lo stand di Neoartgallery

 

 

Bigliett0 omaggio

 

 

Per ulteriori informazioni circa Programma Generale, Eventi, Logistica ecc:

info@neoartgallery.it

www.romart.org

 

L’arte è di tutti
 
Roma Capitale diventa palcoscenico di interscambio culturale e artistico di richiamo mondiale. Dal 15 al 18 Maggio s’inaugura la prima edizione di Romart, Biennale Internazionale di Arte e Cultura. La più grande capitale mediterranea ospiterà nel suo rivoluzionario spazio fieristico di 17.000 mq, pittura, scultura, grafica, fotografia, video, digital art e tante altre espressioni artistiche.
Una grande selezione di vecchi e nuovi talenti, destinata a diventare un evento mondiale da ricordare. Lo spazio fieristico, sorto nel 2006, ospiterà 50 nazioni e oltre 400 artisti tra cui l’Opera architettonica firmata Tommaso Valle, 7 sezioni e 25 premi assegnati da 3 giurie tecniche.
“PREMIO ROMART 2015”, un premio economico destinato al primo classificato di ogni sezione partecipante valutato dalla giuria tecnica composta da: Fabio Donato, Francesco Gallo Mazzeo, Antonio La Gioia, Francesco Miceli;“PREMIO I LIKE YOU ART”costituito da una targa ricordo assegnata da una giuria di visitatori virtuali che voterà tramite social network, ed infine il “PREMIO VISITATORI”composto da una giuria emozionale che esprimerà la votazione attraverso il biglietto di ingresso. L’esclusiva novità che caratterizzerà quest’edizione è costituita dalla giuria virtuale composta dai frequantatori del web, i quali potranno esprimere le loro preferenze attraverso i social network collegati al sito www.romart.org. La giuria emozionale, composta dal pubblico visitatore contrassegnerà il “premio del pubblico”all’opera più visitata in assolutoattraverso il proprio ticket d’ingresso ottenuto dopo la resgistrazione sul sito www.romart.org. Queste ultime due giurie avranno un garante, nella persona di Raffele Irmici che assicurerà l’assoluta correttezza dei voti espressi. Questo permetterà un largo coinvolgimento del pubblico assolutamente in forma gratuita e darà la possibilità di permettere all’arte di non essere confinata solo ed esclusivamente ad un pubblico selettivo, “l’arte è di tutti”.
L’arte è un bene comune, un solido pilastro su cui fondare la cultura e questo vale per ogni luogo ove essa si crea. Sono consapevole del fatto che purtroppo sono sempre più numerose le strutture, che dispensano arte e cultura, che si auto sostengono. In Italia i fondi statali destinati a tali iniziative diminuiscono ogni giorno e questo rende tutto più difficile, ma per contrastare questo fenomeno noi aumentiamo il nostro impegno per far sì che la visita di un evento come RomArt 2015 e la fruizione del pathos che possono infondere le opere di artisti provenienti da oltre 40 nazioni, sia gratuita.” Amedeo Demitry
Inoltre saranno contrassegnati una serie di Premi Speciali; premio “International Exhibition” che consiste nella partecipazione gratuita ad un’importante mostra internazionale che avrà luogo nell’anno 2016 comprensiva di allestimento, trasporto opere e visibilità sul sito web. Premio “Art Magazine” che consiste nella realizzazione di un articolo giornalistico completo di note biografiche e foto delle opere più significative dell’artista vincitore che verrà pubblicato sul primo numero disponibile del magazine “La Gioia dell’Arte”. Premio “Art Business”che consiste nell’ottenimento di un contratto di un anno con la Sangiorgio Investimenti d’Arte srl che si occuperà della promozione delle opere del vincitore. Anche gli altri premi sono offerti dallo stesso sponsor,unico e insindacabile giudice. Infine, ci sarà il premio “Art Label” offerto dall’azienda vinicola Marco Carpinetti che individuerà un’opera a suo esclusivo giudizio e sponsor della manifestazione. Il vincitore sarà premiato con la realizzazionedi una mostra personale presso lo showroom dell’azienda vinicola.
Un’ulteriore premio speciale“Rock’n’Art”, che costituisce una novità assoluta per quest’edizione di Romart è data dalla presenza di un testimonial d’eccellenza, Federico Poggipollini ritenuto uno dei più grandi chitarristi italiani, il quale approfitterà del palcoscenico dell’evento per la presentazione del suo ultimo album Nero. Diviene motivo di creazione di un binomio costituito da musica e arte. Il vincitore di questa sezione sarà designato direttamente dal musicista. Il premio consisterà in una targa trofeo einoltre una copia dell’album versione vinile autografata, in uscita nel prossimo ottobre.
Inoltre sono previsti mostre personali legate a due grandi punti di riferimento nella pittura e nella fotografia: Ennio Calabria con “Fantastiche trame dell’invisibile” e Fabio Donato con “Invenzioni e storie di vita” a cura di Francesco Gallo Mazzeo. I cataloghi saranno disponibili in mostra.
Con il Patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale; Roma Assessorato Cultura e Turismo, Regione Lazio.

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