Curatore d'Arte

Simit e non solo…

Simit. Credo che pochi posti al mondo siano come Istanbul una enorme concentrazione di mercati e mercanti. Mercanzie uniche, incredibili, improbabili vendute ovunque e presentate come nessuna altra vetrina potrebbe fare tanto da poter affermare che:
Istanbul è la  città dai mille bazar
Spezie, libri antichi, incisioni, tappeti, oggetti in rame, gioielli, cristallerie, mosaici, si trova di tutto a Istanbul e si può comprare di tutto a condizione di trovare il bazar giusto, il mercato adatto! Il più famoso di tutti è senza dubbio il Gran Bazar, che rappresenta da solo un intero quartiere, alle porte del ponte di Galata. È un vero e proprio dedalo di strade traboccante di bottegucce colorate, un labirinto animato da un’attività febbrile, è ciò che rimane dei caravanserragli antichi. È anche il più grande mercato coperto del mondo, con le sue stradine coperte di volte dipinte da cui traboccano mercanzie, una più esotica dell’altra. Il Gran Bazar fu creato dal sultano Mehmet II, nel 1453, restaurato più volte, conta oggi numerose entrate. Le più pratiche sono la porta di Carsikapi, vicino alla fermata del tram di Beyazi, o quella di Nuruosmanyie, vicina alla moschea con lo stesso nome. Niente panico, è impossibile perdersi nel Gran Bazar di Istanbul: si ritrova sempre l’uscita, grazie a un mercante, un cliente o… un cartello indicatore! Dei caffè calorosi permettono di ristorarsi, quello di Sark Kahvesi per esempio è molto attraente in quanto è frequentato dai mercanti del bazar. Colore locale garantito! Un buon indirizzo per una pausa: l’Havuzlu Lokanta… di cui parlerò un’altra volta perchè invece ora due parole vanno spese per sua maestà il SIMIT, lo squisito pane a ciambella. Come ci si potrebbe immaginare Istanbul senza i caratteristici venditori ambulanti di Simit che attirano i passanti con i loro richiami e  sono ovunque con gli altrettanto noti carrelli  famosi quanto i minareti delle moschee. Vale proprio la pena farsi attirare dai richiami e assaporare l’antico e fragrante sapore di questi dorati anelli di pane…

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