Stefano Ferracci. Il tulipano di Istanbul che si scompone in rombi i quali iniziano ad inarcarsi per poi ruotare e generare la geometria inconfondibile di una delle più magiche piazze del mondo, quella piazza del Campidoglio a Roma disegnata dal grande Michelangelo. Tutto questo con la stessa calma facilità delle metamorfosi di Escher. Gli occhi poi… non si può rimanere indifferenti davanti alle pupille create da Stefano come se questa volta il “replicante”, creatore di occhi, fosse, potenza dell’arte, Hannibal Chew di Blade Runner
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