Curatore d'Arte

Maurizio Brambilla

LA REALTA’ MEDIATA

Maurizio Brambilla è passato attraverso un magniloquente momento d’ispirazione surrealista, nel quale esprimeva l’originalità di una visione scenico-teatrale dei rapporti fra figure in metafisici atteggiamenti: una fase di formazione che si riscontra nelle sue tele avvertendo uno sforzo e un ostinato impegno alla ricerca di una dimensione umana profonda, non immediatamente apparente e, tuttavia capace di lasciare i suoi segni drammatici e tesi sulle cose. Brambilla conferma il senso della sua immagine, spostandone lo scenario dal piano rarefatto che faceva da sfondo ai suoi primi quadri (le maschere del Teatro Italiano) a quello più immediato di un esercizio pittorico da lui  abilmente mediato dai richiami dei mass media, di una comunicazione esplosa, frammentaria. Sono schegge di una realtà avvicinata iperrealisticamente: le figure, prima appannate ed enigmatiche nel flusso di sensazioni distanti, sopra le righe delle cose, testimoniano quasi con foga la loro presenza, la loro inquietudine. La misura di una classicità arcana che nei pezzi meno recenti può far pensare a G. De Chirico, si disperde, a favore di una visione fatta di contrapposizioni più stridenti e subito riconoscibili.

Ciardi Dupré,  1977

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