Curatore d'Arte
Giorgio Bertozzi Neoartgallery Caffè turco

Il caffè turco

Giornata mondiale del caffè turco: Patrimonio immateriale dell’Unesco, bevanda unica che contraddistingue un Paese

Famoso in tutto il mondo, il caffè turco occupa un posto di rilievo nella cultura della Türkiye.
Il 5 dicembre, data in cui, nel 2013, il caffè turco è stato inserito nella lista UNESCO, si celebra la Giornata mondiale dedicata alla bevanda

Roma, 5 dicembre – Il caffè turco occupa un posto speciale nella cultura tradizionale del Paese. La meticolosa tecnica di preparazione di questa bevanda, il suo sapore aromatico, la sua caratteristica superficie schiumosa e la sua elegante presentazione sono un elemento distintivo dell’ospitalità turca. Del caffè turco si dice che “Un caffè ha una memoria di quarant’anni”, a testimonianza del ruolo che riveste questa bevanda nella vita quotidiana e nei rapporti di amicizia in Turchia.

Il caffè turco ammalia gli appassionati con il suo aroma e la sua schiuma vellutata, oltre che con le sue raffinate presentazioni. Conosciuto anche per le sue proprietà energizzanti, il caffè turco è stato inserito nel 2013 nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO per il suo gusto unico e il suo valore tradizionale. Il 5 dicembre, data di iscrizione del caffè turco nella lista dell’UNESCO, si celebra infatti la “Giornata mondiale del caffè turco”.

istanbul ciragan kahve

Un sapore sempre unico e una tecnica di tostatura secolare

Il caffè arrivò per la prima volta in Turchia attraverso lo Yemen, durante il regno del sultano ottomano Solimano il Magnifico (1520-1566). Intorno alla metà del XVI secolo, a Istanbul iniziarono ad aprire caffetterie pubbliche, portando questa bevanda a un pubblico sempre più vasto. Con l’affermarsi del caffè turco nella regione e oltre, i mercanti iniziarono a commerciare i chicchi di caffè oltre confine. Così, il caffè turco, noto per il suo gusto robusto ed il suo tradizionale rituale, divenne l’attrazione principale dei caffè di tutta Europa.

La caratteristica più importante che lo differenzia dagli altri tipi di caffè è la finezza della macinatura. I chicchi vengono macinati in polvere, poi cotti lentamente in acqua bollente e serviti. Questo metodo fa sì che uno strato di polvere affondi sul fondo della tazza. Inoltre, la costanza del metodo di preparazione distingue il caffè turco da altri tipi di bevande a base di caffè; a differenza del caffè europeo, la preparazione della bevanda turca è rimasta invariata per secoli.

Un’altra componente unica è la sua presentazione. Il caffè turco viene infatti servito in piccole tazze, accompagnato da un bicchiere d’acqua e dai lokum, delizie della cucina turca. L’acqua rinfresca il palato e accentua il sapore del caffè, mentre la tipica caramella addolcisce la lingua.

Parte integrante della vita sociale e delle tradizioni

Il caffè turco è un elemento chiave della socializzazione e della cultura turca. Ad esempio, viene sempre servito dopo i pasti, è parte integrante delle conversazioni con gli amici; quando ci si intrattiene a casa, il padrone di casa chiede agli ospiti se desiderano bere prima il caffè. Quando un futuro sposo visita la casa della sposa per chiedere la sua mano, questa prepara il caffè turco per il

suo pretendente e la sua famiglia. Secondo la leggenda, se non vuole sposare il suo pretendente, usa il sale al posto dello zucchero.

Esiste anche la tradizione della “lettura dei fondi”, nota come “cartomanzia del caffè”: dopo aver bevuto il caffè, la tazza viene appoggiata al contrario sul piattino e si interpretano le forme a cui hanno dato vita i residui sul fondo.

Se il caffè turco è sempre un’occasione speciale, siamo ancora più felici di celebrare questa bevanda spumosa e profumata il 5 dicembre, Giornata mondiale del caffè turco!

Ufficio Stampa UTOPIA

Valentina Ricci – v.ricci@utopialab.it; Jacopo Bernardini – j.bernardini@utopialab.it;

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