Curatore d'Arte

EuroExpoArt 2018

Neoartgallery è presente alla sedicesima edizione di Vernice art fair con EuroExpoArt 2018

Curato da Giorgio Bertozzi e Ferdan Yusufi

Coordinamento grafico editoriale di Stefano Ferracci

I numeri della seconda edizione già descrivevano EuroExpoArt come un grande concorso evento cresciuto a livelli a dir poco imprevedibili rispetto alle nostre ambizioni. Partiti da 100 iscritti e 4 eventi speciali del 2016 siamo passati a 118 concorrenti 5 eventi speciali, il Tributo alla Compianta Gencay Kasapçi, l’artista turca che tra gli anni 50 e 60 ha vissuto ed operato in Italia aderendo in quel periodo al “Gruppo Zero”, la spettacolare e coinvolgente installazione di Laura Migotto, Gogna d’Artista, cui ha contribuito in modo determinante Davide Frisoni, otto stand riservati ai vincitori del 2016, ed ora per l’edizione 2018 abbiamo ben 188 iscrittiti al concorso 12 eventi speciali, il Tributo dedicato ad Alba Amoruso, deceduta nel 2010, Artista capace di narrare l’espansione la malattia e la decadenza delle città con la forza e la chiara naturalezza di chi ha viaggiato nel tempo a venire.
La presenza straniera si è ulteriormente consolidata con l’incremento della degli artisti iraniani, che erano all’esordio lo scorso anno. Un ulteriore salto di qualità si è avuto anche nella folta presenza di artisti provenienti dalla Turchia con gruppi iscrittiti oltre che da Istanbul anche da: Izmir, Adana, Mersin, Ankara, Bursa. In particolare tra i gruppi va sottolineata la “scuola “ rappresentata dal gruppo Atölye Kadıköy Art e l’esposizione installazione delle opere di 24 artisti di Koridoor Contemporary Art Programs, il progetto coordinato dal curatore Denizhan Özer. Dato il forte e costante aumento dell’attenzione degli artisti turchi ad EuroExpoArt ci attende per gli anni a venire ulteriore coinvolgimento delle istituzioni e dei privati per facilitare il loro sforzo nella diffusione della cultura e dell’arte contemporanea della Turchia.
Molti degli iscritti saranno personalmente presenti alla manifestazione, con forte e positivo impatto sulle strutture ricettive della città, che si chiuderà di consueto con la premiazione dei vincitori proclamati dalla giuria su segnalazione del pubblico. In tutto questo Romagna fiere è il consolidato e insostituibile partner cui vanno i ringraziamenti di tutto EuroExpoArt. Ferdan Yusufi
The number of the second edition already described EuroExpoArt such as great event competition grew to unpredictable level to say the least compared to our ambitions. We start from 100 subscribers and 4 special event of 2016, we have moved to 118 competitors and 5 special events, the Tribute to the Mourned Gencay Kasapçi, the Turkish artist that among the years 50 and 60 lived and performed in Italy by joining in that period to “Gruppo Zero”, the amazing and immersive installation of Laura Migotto, Gogna d’Artista, to which decisively has contributed Davide Frisoni, eight stand reserved to the winner of 2016, and now for 2018 edition we have 188 subscribers to the contest 12 special events, the Tribute dedicated to Alba Amoruso, died in 2010, an artist capable of telling the expansion the disease and the decadence of cities with the strength and clear naturalness of those who have traveled in time to come. The foreign presence further established with the growth of Iranians artists, who were on their debut last year. A further step change there has been also by the large number of artists coming from Turkey with registered groups as well as from Istanbul also from: Izmir, Adana, Mersin, Ankara, Bursa. In particular between the groups it is worth highlighting the “school” represented by the group Atölye Kadıköy Art and the installation exposure of the works of 24 artists of Koridoor Contemporary Art Programs, the project coordinated by the curator Denizhan Özer. Given the strong and constant increase in attention of Turkish artists to EuroExpoArt, awaits us for the years to come additional involvement of institutions and individuals to facilitate their efforts in spreading the culture and contemporary art of Turkey. Many of the subscribers will be personally present to the event, with strong and positive effect on reception facilities in town, that will be closed as usual with the winners’ awarding proclaimed by the jury on the reccommendation of the public. In this, Romagna fairs is the established and irreplaceable partner to whom all thanks go to EuroExpoArt. Ferdan Yusufi
Tributo ad Alba Amoruso
Se il tempo non fosse stato così tiranno chissà, Alba Amoruso, cosa avrebbe continuato a raccontarci, con i suoi premonitori dipinti. Non casualmente ci ha lasciati con fiammeggianti opere in cui, in modo premonitorio e metaforico, sotto forma di colomba, volteggia libera nello spazio e certamente anche nel tempo, sopra otri chiaramente rappresentative delle visioni già stese e da stendere sulle tele , con il magistrale uso della tempera. La percezione della visione fu chiarissima anche a Carmine Siniscalco, fondatore e presidente dell’associazione romana gallerie d’arte A.R.G.A.M., quando, in occasione di una “primaverile romana”, davanti ad una opera di Alba Amoruso, esposta per al Museo Crocetti di Roma, si soffermò a contemplare e ad apprezzare ad alta voce la qualità pittorica e l’eccezionalità del contenuto di un dipinto del ciclo Patopoli. Nell’accezione determinata già nel 1913, e riportata nel catalogo Megalopoli, dal sociologo inglese Patrick Geddes che formulò la teoria secondo la quale la Polis, dalla nascita alla decadenza, attraverserebbe cinque stadi: l. Polis, citta primitiva 2. Metropoli, citta grande ma Sana 3. Megalopoli citta malsana, troppo este sa con illusioni di grandezza 4. Parassitopoli, citta parassitica che dissangua la nazione 5. Patopoli, citta malata in abbandono, moribonda, la Patopoli e la Megalopoli sono stati per Alba i due elementi portanti di CAOS Project, Evento collaterale ufficiale della 52^ Esposizione internazionale d’arte “La Biennale di Venezia”. Così scrisse nel relativo catalogo Maria Vinella: … Alba Amoruso mette in scena l’ultimo atto della tragedia globale che minaccia le metropoli del mondo. Nello scenario desolato, le atmosfere cupe fermano il tempo. Il colore grumoso, le sciabolate luminose, i tagli dello spazio danno corpo all’atto di protesta che respinge il livello ambientale e umano. Ormai, solo la consapevolezza di un danno non più riparabile può farci aprire gli occhi. Unicamente lo sguardo dell’artista e la voce del poeta riescono a proiettarsi lontano. CAOS Project, a cui hanno contribuito anche l’esposizione delle opere di Stefano Fioresi, Massimo Franchi e Giuseppe Linardi si può considerare la chiusura perfetta di un ciclo narrativo propedeutico ad aprire ulteriori imprevedibili scenari racchiusi nelle misteriose otri delle ultime citazioni pittoriche Giorgio Bertozzi
If the time hadn’t been so tyrant who knows, Alba Amoruso, what would have continued to tell, with her warning paintings. Not without reason she left us flaming work in which, in a figurative and premonitory way, in the shape of dove, she flying around free in space and certainly in time, ahead wineskins clearly representative of the visions already laid out and to be spread on the canvases, with the masterly use of tempera. The perceived vision was perfectly clear also to Carmine Siniscalco, founder and president of roman’s association of art galleries A.R.G.A.M., when, on the occasion of a “roman vernal”, in front of an opera of Alba Amoruso, exposed in the Museo Crocetti of Rome, he paused to contemplate and appreciate aloud the pictorial quality and the exceptionality of the contents of a painting of the cycle Patopoli. In the meaning already established in 1913, and reported in the catalogue Megalopolis, by the English sociologist Patrick Geddes who has made the theory according to which the Polis, from birth to decadence, would cross five stages: 1. Polis, primitive city 2. Metropoli, big city but healthy 3. Megalopoli, unhealthy city, too extensive with illusions of greatness 4. Parassitopoli, parasitic city that bleeds the nation 5. Patopoli, sick city in abandonment, dying, the Patopoli and the Megalopoli have been for Alba two elements load-bearing of CAOS Project, Official collateral event of the 52^ International art exhibition “La Biennale di Venezia”. Thus wrote Maria Vinella in the related catalogue : … Alba Amoruso puts on the last act of the global tragedy that threatens the metropolises of the world. In the desolated scene, dark atmospheres stop time. The lumpy color, the bright saber, the cuts of the space give substance to the act of protest that rejects the environmental and human level. By now, only the knowledge of damage no longer repairable can make us open our eyes. Only the artist’s gaze and the poet’s voice manage to project itself far away. CAOS Project, to which have contributed the exhibition of works by Stefano Fioresi, Massimo Franchi and Giuseppe Linardi, may be considered the perfect closure of a preparatory narrative cycle to open further unpredictable scenarios enclosed in the mysterious wineskins of the last pictorial quotations. Giorgio Bertozzi

Eventi speciali
Iure Cormic, Mauro Filigheddu, Demet Kiziltas,
Claudio Orlandi, Güler Özcan, Patrizio Virzi
Eventi speciali fuori concorso
Stefano Ferracci, Davide Frisoni, Musa Güney,
Laura Migotto, Hector Rigel, Emre Yusufi
EuroExpoArt, Gran premio Europa Artisti Ammessi:
Hossein Abdi, Elham Abdolhosseinpour, Venus Abuzari, Özlem Acaroğlu, Mahdieh Afrasiabi, Shirin Afshrnejad, Narges Aghahosseini, Pegah Aghamohammadi, Fatemeh Alatavakoli Rouzbahani, Samira Alborzkouh, Aliye Altunbilek, Mohammad Amini, Fatemeh Amirahmadi, Nastaran Asadi, Neda Asadi, Parnia Asadi, Yücel Aslankaya, Faezeh Assadi tari, Seren Ceren Asyali, Sibel Avcı, Nurullah Aydın, Huri̇ Aykut Ülker, Mina Azarmand, Fatemeh Azizpour, Mehmet Babat, Nursen Badem, Mohammad Bahmanziari, Marzieh Bakhtiari, Barbara Berardicurti, Beşir Bayar,Faezeh Beikmohammadi, Meral Belice, Mona Biazar, Banu Bi̇çen, Adalet Binnur, Hoda Bolouri, Abdulkerim Bozan, Antonietta Campilongo, İpek Candaş, Sefa Çatuk, Sibel Çavuşoğlu, Özlem Caymaz Başköy, Nuran Çelen, Emine Çelik, Feyzi Çelikten, Tolga Çiftçi, Engin Çoban, Iure Cormic, Suzan Dadvar, Shaghayegh Davachian, Açelya Duran toprak, Gonca Erim, Filiz Ermutlu, Nihan Ertürk, Fatemeh Eslamian, Kosar Etminan, Fatemeh (Aida) Farahnaji, Farnaz Faridfar, Elham Farzanmehr, Shideh Fatemi, Mauro Filigheddu, Nasrin Firouzi, Sanam Forouhari, Maryam Ghazi, Bahar Ghazivakili, Giocampo, Claudio Giulianelli, Nil Göker, Lale Gülyaşar, Roya Habibnejad Behtash, Anber Karaahmetoğlu Hacıraifoğlu , Ziba Hajheydari, Nastaran Haji Arab, Sara Haji Shah Mohammadi, Ali Hasanpour, Fatemeh Hejazi, Hideh Hosna, Darya Hosseingholizadeh Novin, Amir Hosseinzadeh, Mukaddes İnci Gürsoy, Narjes Iravani, Nazlı Işik, Merve İşlek, Hanna Javanbakht, Nazi Kamali Bosjin, Sahar Karami, Çi̇ğdem Karayel, Sibel Kasapoğlu, Forough Kazemi Shorkaie, Nilofar Kefayati, Serdal Kesgin, Zeinab Keshmir, Ali Khalegh, Massumeh Khodayari, Yeganeh Khosravimanesh, Sheida Khosrojerdi, Maryam Kiani, Diana Kirova, Demet Kiziltas, Ayla Uluğ Kök, Rahime Korkut,Ali Kouhestani, İnci Küçükusta, Bengisu Muazzez Kurtuluş, Leyla tokdemir , Emre Lüle, Saina M. Baekhtiyar, Somayeh Madanipour, Sima Malekzadeh, Mahrou Mallaki, Maryam Mansoubi, Mehrnaz Mansourkhaki (Baran), Marco Matteucci, Sevda Mengi, Afsaneh Mesgarzadeh, Saba Mirafzal, Marjan Mirzaei, Bita Mohabbati, Mohammad Mohajeri, Arash Mohajerpour Iravani, Mohsen Mohammad Zadeh, Shaghayegh Montazer, Sanaz Motamed Rastegar, Samane Najafi, Emine Nart, Melody Neyrizi, Hannaneh Niksirat, Claudio Orlandi, Murat Özbakır, Güler Özcan, Rezan Özger, Rıdvan Özgür, İlhan Adnan Özşen, Fatemeh Pezhmannia, Moloud Pilehvar Abrisham, Baharak Pourrahimi, Seyed Kamaleddin Rafiei, Parisa Rafieipour, Azad Rahimi, Eugenio Rattà, Stefania Rinaldi, Amin Rostamizadeh, Fatemeh Rouhbakhsh, Saeedeh Saadatmandi, Samanta Sabetnia, Kafiye Sahillioğlu, Güneş Şahin, Nihal Şahin Göl , Saba Sakarya, Ehsan Salehi Fard, Elham Salek, Zohreh Samadbin, Sahar Saniei, Mehri Sanji Rafsanjani, Mana Saraie, Beşir Sarpça, Esi̇n Saydam Çi̇çek, Shahin Shadati, Sherwin Shammas, Payman Shaykholeslam, Mehrnaz Sheikhzadeh Khezri, Shirin Shekari, Maryam Sherafati, Aida Shokri Asil, Atefeh Siavashi, Çağlar Siper , Masoomeh Soleimaninejad, Narges Soleimanzadeh khayyat, Yeganeh Soltani, Betül Soy , Emiliano Spader, Şerif Sümer, Farzaneh Taghipoor, Giti Sadat Tayebi, Elaheh Tehrani, Meral Tekcan, Zeynep Topuz, Fatma Toyganözü, Sezin Türk Kaya, Güldem Üçok, Ayşe Nilgün Ulaştırıcı, Meryem Uzunoğlu, Mina Valizadeh, Katayoon Vatani, Patrizio Virzi, Nasim Yazdani, Zohreh Zeraati, Gamze Zorlu
I visitatori potranno anche ammirare l’ esposizione installazione delle opere di 24 artisti di Koridoor Contemporary Art Programs, il progetto coordinato dal curatore Denizhan Özer
Si ringrazia per la concreta collaborazione Mohsen Mohammad Zadeh coordinatore di
NIDRA ART GROUP
esposizione 16-17-18 Marzo 2018
venerdì dalle 16.30 alle 19.30
sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30
Il catalogo, con la presentazione di Ferdan Yusufi sarà disponibile in corso di manifestazione
Costo Ingresso:

gratis, fino ad esaurimento coupon, con prenotazione info@neoartgallery.it , ritiro in loco

· biglietto intero 8 euro

· biglietto ridotto* 6 euro

*riduzione valida per over 65, militari, disabili, invalidi,

Invito OMAGGIO- Ticket Free

Romagna Fiere Srl Romagna Fiere Srl Via Punta di Ferro, 2 47122, Forlì

Tel: (+39) 0543/798466 Fax: (+39) 0543/778482 info@romagnafiere.it

 

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